Ti presento Cactus: una storia botanica felice

Potrei dire che “Il tuo destino è sbocciare” è il libro liberamente ispirato alla storia di Cactus.

In realtà ho adottato Cactus come guida, compagno di viaggio, metafora, alter ego e stimolo del lettore.

Perché Cactus è una pianta grassa, è solo nel deserto, non sa perché è al mondo, cosa può fare, quali sono le sue possibili prospettive, ma un po’ alla volta comprende che il suo destino è, appunto, sbocciare.

Le condizioni ostili e faticose in cui vive Cactus rappresentano degnamente quelle in cui spesso ci affanniamo noi.

E allora Cactus è il simbolo perfetto di un percorso di crescita personale: “per quanto dure e difficili possano essere le condizioni esterne, dobbiamo trovare dentro di noi la forza per sbocciare”.

Ho scelto la formula del manuale romanzato. Ho scelto di dispensare consigli spinosi per reagire all’aridità perché la lettura fosse davvero fluida, agevole e chiara. Cactus si è prestato a salire tutti i pioli della scala che porta alla consapevolezza. Con lui ho potuto quindi consegnare un vero e proprio tragitto pratico con tante facili ma importanti tappe di riflessione.

Quella di Cactus è una storia botanica felice perché trova il coraggio di essere se stesso, con doti e difetti, e quindi di affrontare le sfide della vita.

Questa forza consapevole è quella che “Il tuo destino è sbocciare” insegna ad acquisire in modo pratico e divertente.

È una storia botanica felice perché nonostante l’aridità e le spine, Cactus capisce il suo perché: deve diventare grande!

Messa a fuoco la sua vision, l’ambiente inospitale e silenzioso e qualche delusione mettono a dura prova Cactus ma lui riesce a maturare le qualità necessarie per farcela, a concentrarsi sul suo obiettivo, a farsi le giuste domande, a interagire con le strane figure del deserto, a vivere le emozioni.

Invece di farsi dominare da istinti e paure, Cactus scopre l’importanza di ascoltarsi e ascoltare, di rispettare la propria autenticità e di prendere sempre lezioni dall’osservazione.

L’obiettivo, sempre più romantico e ambizioso, diventa sbocciare!

Cactus lavora duramente, senza mai mollare. Impara la potenza della perseveranza e della resilienza, prende gli ostacoli e gli imprevisti come opportunità di evoluzione.

Comprende, se pur con dolore, che non tutti gli incontri sono positivi, che non tutti possono riconoscere il suo valore. Non si lascia abbattere, ormai sa che la sua storia parla di una fioritura e vigorosamente la persegue. Apprende che il tempo è una risorsa preziosa e impara a farne un alleato. Del resto ogni giorno è un dono, la possibilità di un piccolo o grande scatto in più verso la meta. E proprio nel tempo apprende l’arte di gratificarsi e praticare amore, amore verso di sé, verso gli altri, verso l’obiettivo. Anche amore verso le sue spine, naturalmente!

Certo il momento più felice di tutta la storia, per Cactus sembrava proprio essere la fioritura: la gioia immensa di aver visto il suo destino compiersi. Eppure il destino aveva in serbo una sorpresa ancora più grande: non era nato solo per sbocciare, nella sua evoluzione botanica c’era quella meraviglia che è la riproduzione!

La forza interiore di Cactus ha prodotto fiori e frutti.

Altrettanto può la nostra, forza interiore.

Quella di Cactus è davvero l’esemplificazione vivente di quale immenso viaggio possa essere la nostra vita.

La crescita personale è affidata a noi, al perché che ci motiva, ci sorregge, ci orienta. Ho voluto concepire un libro intorno a Cactus perché ciascun lettore potesse scorgerci facilmente la mappa per scalare la scala dell’evoluzione.

Cactus è l’egregio prototipo delle straordinarie possibilità che abbiamo.

E’ “solo” una pianta grassa? No, è una storia botanica felice da tenere in tasca come un prontuario per sbocciare.

Puoi acquistarlo nella pagina ufficiale www.iltuodestinoesbocciare.it

 

Stefano Pigolotti

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