Come renderti attraente agli occhi del mondo

Ci piace piacere, ammettiamolo. E non solo al nostro partner. Cerchiamo di essere ben visti dal capo, cercati dai clienti, apprezzati dagli amici e, più ancora, di essere notati dal mondo. Notati per le nostre qualità, riconosciuti per le nostre capacità, graditi per i nostri valori.

Essere attraenti e attrarre è una sorta di desiderio universale, vero?

Naturalmente sulla nostra bancarella, nella nostra vetrina, dobbiamo avere effettivamente qualcosa di buono da offrire. E questo c’è se sappiamo valorizzare la nostra unicità, lavorare costantemente per migliorarci, comunicarlo all’esterno.

Puoi essere competente ma devi anche fare in modo che gli altri se ne accorgano. Puoi avere doti straordinarie ma devi assicurarti che siano riscontrabili.

Non si tratta di farsi belli, indossare un abito di lusso, darsi una posa. Si tratta di porsi in maniera attraente che vuol dire colpire nel segno con armi vincenti.

Chissà quanti elementi, aspetti e fattori possiamo smuovere e utilizzare per essere attraenti…probabilmente moltissimi, ciascuno ha i suoi e deve come prima cosa individuarli. Fare leva sulle tue risorse migliori è dunque sicuramente necessario. Basta? No, occorre appunto gestirle, indirizzarle, renderle funzionali allo scopo.

Cosa puoi fare?

Innanzi tutto, fare una piccola grande riflessione. Pensa a ciò che normalmente attira la tua attenzione, a ciò che gradisci negli altri, a ciò che ti sembra rilevante in termini di affermazione e relazione. Pensa a cosa davvero vuoi e puoi trasmettere per renderti attraente agli occhi del mondo.

Sebbene tu abbia peculiarità tutte da lustrare, sfoderare e utilizzare, ci sono alcuni punti fermi sui quali sarebbe opportuno concentrarsi:

  • la cura di te attiene a quanto ti valuti e quindi a quanto possono valutarti gli altri. Se sei in disordine, appari trasandato, non hai uno stile definito, hai l’aria di chi non presta alcun riguardo a sé, difficilmente eserciterai grande appeal;
  • la gentilezza ovvero una virtù di forza e umiltà. Predispone ai contatti, facilita le relazioni, rassicura e invoglia gli interlocutori, in qualsiasi ambito. Praticare gentilezza è indice di disponibilità ma anche di consapevolezza di sé;
  • l’autenticità è la testimonianza di sé senza forzature e senza finzioni. Più ti manifesti per quello che sei più generi affidabilità e rispetto. Nessuna formula per sembrare migliori e diversi, se mai molto impegno per raggiungere la versione di te più eccellente possibile;
  • l’empatia ovvero il più straordinario strumento di connessione e di condivisione che produce potenti risultati di ammirazione, affetto, stima;
  • l’assertività è la capacità di esprimere le proprie opinioni ed emozioni in maniera chiara ed efficace, senza aggressività, con toni leali e aperti. Testimonia la tua sicurezza e la tua determinazione ma anche il tuo reale rispetto degli altri;
  • il senso dell’humour è strettamente collegato all’ironia e all’autoironia ma anche, in generale, a un approccio intelligente, leggero, misurato, che contiene una buona gestione delle proprie emozioni, una visione allargata del mondo e della vita, una discreta dose di capacità critica, di problem solving, di vivacità intellettuale.

Questo “pacchetto” di presentazione è il tuo asso nella manica.

Invece di un’ansia da prestazione e visibilità, poni il focus sulla tua riconoscibilità. Trattati come un marchio, fai personal branding. Per renderti memorizzabile non puoi che mettere al centro la tua personalità, l’unico vero tratto inconfondibile.

Quello che devi però assolutamente tenere in cammino è il lavoro su di te, sulla tua evoluzione, sulle tue competenze, sulle tue qualità.

Bada bene: attrae ciò che alletta, stuzzica, invita. Coltiva dunque tutto ciò che ti rende interessante: cultura, interessi, sogni, passioni. Il mondo posa gli occhi su chi riesce a offrire la risposta ad aspettative, speranze, desideri, gusti.

Piaci perché rappresenti ciò che piace, ciò che è utile, ciò è degno di considerazione. Piaci perché sei il modello di una persona risolta. Piaci perché aleggia intorno a te un’aura positiva.

 

Stefano Pigolotti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *