Soft skills: come migliorare il tuo curriculum e renderlo vincente

Le soft skills sono abilità generali, caratteri e capacità diverse dalle competenze tecniche. Per un ruolo da ricoprire, per le mansioni da svolgere, sono naturalmente necessarie conoscenze, titoli, esperienza. Ma non sono solo queste, ad essere valutate, in sede di esame di un curriculum, durante il colloquio per un’assunzione o un incarico o durante l’espletamento dell’attività lavorativa.

A raccontarti ci sono anche le soft skills ovvero quelle competenze trasversali che ti differenziano e che spesso sono importantissime, nella vita e sul versante professionale.

Sono un aspetto rilevante della personalità, la esprimono e ti caratterizzano, come persona e come lavoratore.

Il tuo profilo professionale è definito dai tuoi studi, dalle tue competenze specifiche, dalla tua formazione in ogni ambito e dalle tue soft skills.

Nel confronto tra due candidati, a parità di preparazione teorica e pratica, a pesare sono proprio le soft skills.

Ecco, possiamo definirle l’ago della bilancia, il valore aggiunto, le condizioni favorevoli.

Se nella “competizione” le soft skills possono rivelarsi l’asso nella manica, dobbiamo anche considerare che oggi – in qualsiasi settore – sono sempre più necessarie certe predisposizioni e certe capacità. La velocità dei cambiamenti, le novità in ogni area ed argomento, la continua evoluzione culturale e tecnologica, le trasformazioni economiche e molte altre variabili in perenne movimento, rendono importantissime le soft skills.

Il sapere e il “saper fare” sono competenze più diffuse e più facilmente trasferibili e acquisibili, il “saper essere” (ovvero la sfera delle soft skills) è il vero patrimonio che può spiccare in un curriculum e in un luogo di lavoro.

Ma quali sono le soft skills?

Le soft skills sono molte. In relazione alle peculiarità delle singoli occupazioni o posizioni, alcune possono poi essere più pertinenti e più richieste o addirittura indispensabili.

In senso ampio possiamo innanzi tutto parlare di:

  • fiducia in se stessi e autonomia
  • capacità di gestione del tempo
  • capacità di adattarsi al contesto
  • flessibilità
  • resistenza allo stress
  • la capacità di osservazione e lo spirito critico
  • problem solving
  • capacità di comunicazione e relazione
  • disposizione all’apprendimento continuo
  • team work ovvero propensione al lavoro di gruppo
  • capacità di conseguire obiettivi

E’ evidente

1) quanto certe soft skills possano più o meno incidere in relazione all’ambiente e al tipo di lavoro

2) quanto certe posizioni o certe realtà aziendali ne abbiamo bisogno di più specifiche e forti.

Vengono in effetti in considerazione altre soft skills:

  • la creatività
  • l’intraprendenza o la proattività
  • la leadership
  • la capacità di pianificazione e programmazione
  • l’abilità di analisi e di gestione adeguata delle informazioni (soft skills di grande valore in un mondo in cui la selezione di ciò che è giusto, utile e interessante, nell’immenso flusso di input, è davvero delicata e talvolta decisiva)
  • le abilità digitali

In definitiva come puoi migliorare il curriculum e renderlo vincente?

Innanzi tutto individuando esattamente le tue soft skills. Non devi vantarle, devi averle e essere portato a svilupparle. Poi mettendole in risalto.

Prendi il curriculum come la descrizione di ciò che sei e di ciò che sai fare.

Questo vuol dire valorizzare le qualità della tua motivazione, del tuo carattere, della tua determinazione, che sono l’apporto positivo e originale che puoi dare al tuo lavoro e all’ambito nel quale aspiri ad essere inserito.

 

Quello che può colpire un datore di lavoro o un recruiter naturalmente non è un elenco che ha tanto l’aria di essere solo un biglietto da visita ben realizzato ma fasullo.

L’ideale è far davvero emergere le soft skills contestualizzandole nelle tue esperienze, renderle evidenti nello storytelling personale o professionale, collegarle ai talenti che sprigioni nelle tue passioni e nei tuoi hobbies.

In effetti perché nel curriculum si scrivono hobbies, interesse, sport praticati, eventuali impegni di volontariato? Perché confermano o rafforzano a volte in maniera potente proprio gli elementi che sostanziano soft skills.

Vincente è il curriculum che sa davvero condensare e trasmettere le caratteristiche più sensibili e rilevanti per la figura cercata. A te spetta il compito di intercettare quelle giuste da enfatizzare.

Sui grandi cantieri cercano ingegneri di provata competenza che abbiano doti di problem solving, resistenza allo stress e capacità di gestione di gruppo no? Probabilmente tu puoi sottolineare proprio queste soft skills maturate in analoghe condizioni o derivate dalla tua formazione interdisciplinare o sviluppate in contesti lavorativi d’emergenza.

Vuoi un ultimo consiglio? Le soft skills non sono carte con le quali puoi barare ma sono virtù che puoi allenare.

Sai quali contano, lavoraci su così da poterle dichiarare nel curriculum!

Stefano Pigolotti

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