Gamification: come aumentare il coinvolgimento dei dipendenti

Il termine Gamification richiama game ovvero gioco.

Ispirandosi al divertimento e alle sue potenzialità, la Gamification sfrutta un approccio apparentemente leggero per veicolare messaggi e indurre comportamenti attivi permettendo il raggiungimento di specifici obiettivi, personali o d’impresa.

Gli ideatori di videogames sono maestri in tecniche capaci di influenzare reazioni a catena a caccia di traguardi, livelli e classifiche. Comunque i giochi di per sé, tutti e dalla notte dei tempi, sono generatori di emozioni e di coinvolgimento. Non è difficile comprendere che trovino eccellenti applicazioni nel mondo aziendale.

La Gamification è sostanzialmente un “metodo” le cui regole hanno l’obiettivo di applicare meccaniche ludiche ad attività non propriamente di svago. È tra le ultime tendenze in fatto di strategie aziendali tanto sul versante della ricerca e della valutazione quanto in quello della gestione e della motivazione del personale.

L’impatto e i risultati della gamification sono notevoli.

Quali sono le ragioni del suo successo?

Attraverso la “modalità gioco” molte attività diventano in effetti molto più divertenti e stimolanti. Ciascuno avverte meno lo stress lavorativo e nel contempo è incentivato alla concentrazione e alla sfida.

Consideriamo che proprio la sfera ludica predispone psicologicamente alla creatività, all’interazione, alla crescita personale.

Un’altra ragione decisamente interessante è che la gamification si concretizza in un nuovo modo di vivere l’ambito e il luogo di lavoro. Questo grande scossone agisce sulle soft skills in maniera forte, contribuisce a un approccio partecipativo utile all’azienda, aumenta la produttività.

La leva dei premi, dei badge, dei livelli, dei riconoscimenti innesca un input potente al miglioramento. Del resto il tema dell’engagement dei dipendenti è sempre più caldo in virtù del cambio generazionale. I Millennials e forse ancor più i giovanissimi si fidelizzano solo a contesti dinamici, interessanti, sfidanti, al passo con i tempi.

E questo è l’altro risvolto della gamification. I mutamenti culturali e di costume hanno riflessi anche sulle modalità con le quali è concepito l’impegno professionale. È naturale dunque che le Aziende debbano studiare e adottare nuove politiche di gestione del personale e introdurre sistemi molto diversi da quelli tradizionali.

I risultati di gioco sono poi facilmente verificabili e misurabili e quindi si qualificano come elemento oggettivo di valutazione, cosa tutt’altro che irrilevante per chi si occupa di HR.

Altro aspetto chiaramente sotteso alla logica della gamification è la componente mentale esplorativa che il gioco mantiene attiva. Le persone, nel percorso e nel meccanismo di gioco, tendono a un focus alto e a una carica di energia costantemente canalizzata e intraprendente. Niente di meglio per rendere di più in termini di performance e raggiungimento di obiettivi, sul versante dell’azienda, e per percepire il contesto aziendale come moderno, interessante, evoluto, sul versante del dipendente.

Rendimento e innovazione

Nell’ottica del rendimento e dell’innovazione la gamification si rivela insomma una formula sempre più necessaria al clima lavorativo, alla crescita individuale e aziendale, alle aspettative e al costume delle nuove generazioni. Consideriamo, tra l’altro, che viviamo l’era dell’iper tecnologia e dell’iper connessione e anche in questo senso la gamification svolge un ruolo peculiare: facilita il processo di apprendimento e quindi di formazione del personale e nel contempo disegna e qualifica l’azienda con un’impronta all’avanguardia. Ecco che il personale è attratto e coinvolto con azioni fluide e allettanti.

 

Stefano Pigolotti

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